La filosofia alla base delle mie opere: il contrasto – Parte Terza

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La filosofia alla base delle mie opere: il contrasto – Parte Terza
Con questo articolo chiudiamo la serie sul contrasto che, se hai letto i 2 precedenti articoli, ormai sai perfettamente essere l’elemento alla base della filosofia delle mie opere.

Nei due precedenti articoli (se non li hai letti li trovi qui: Contrasto- Parte Prima & Contrasto- Parte Seconda) abbiamo visto che l’utilizzo del piedistallo come elemento nobilitante assieme alla realizzazione di sfondi in grado di decontestualizzare il soggetto ritratto sono in grado di creare un notevole senso di contrasto che ci permette di osservare il protagonista dell’opera con occhi nuovi, quasi come se lo vedessimo per la prima volta.

Ma oggi ti voglio parlare di un elemento diverso rispetto a quelli che, di fatto, vengono rappresentati nei miei lavori.

Eh si, perché a differenza dei precedenti, questo elemento di contrasto deriva proprio dalla scelta e dall’accostamento dei materiali che utilizzo per realizzare il disegno.

Matita e foglia oro: un matrimonio apparentemente impossibile

L’accostamento della matita, di per sé povera, con la foglia oro – che invece rappresenta uno dei metalli più preziosi presenti in natura – è anch’esso un binomio che crea un senso di grande impatto per l’osservatore.

Se pensiamo alle opere caratterizzate dall’utilizzo della foglia oro, credo che a tutti vengano immediatamente in mente le icone religiose.

In passato, l’impiego dell’oro nelle rappresentazioni artistiche ha sempre simboleggiato la spiritualità ed il divino; l’oro è inoltre anche il simbolo per eccellenza della ricchezza e dello sfarzo.

Quello che ho voluto inizialmente sperimentare e che poi ho adottato come uno dei tratti distintivi dei miei lavori, è stato proprio l’accostamento di un materiale così opulento (la foglia oro) contrapponendolo ad un altro che si pone allo spettro opposto, ossia la grafite della matita.

Da sempre la matita è stata utilizzata per abbozzare un’opera d’arte, per delinearne quindi l’aspetto iniziale che poi avrebbe ceduto il passo a materiali più nobili ed adeguati a completare il lavoro.

Io trovo invece che alla grafite non manchi nulla poiché, nella sua semplicità ed essenzialità, possiede tutto quello che mi serve.

Ho quindi fatto della matita il mio strumento prediletto e trovo che l’accostamento con la foglia oro (materiale che, ad un primo impatto, potrebbe sembrare in grado di oscurarla) ne valorizzi la bellezza mettendola in pieno risalto. Con questo articolo chiudiamo la serie sul contrasto che, se hai letto i 2 precedenti articoli, ormai sai perfettamente essere l’elemento alla base della filosofia delle mie opere.
E con questo abbiamo completato la serie di articoli dedicati al contrasto.

Se vuoi osservare come si fondono questi 3 strumenti che utilizzo per creare il senso di contrasto nelle mie opere, qui sotto trovi il link alle varie collezioni di disegni.

Clicca qui per vedere le collezioni di disegni


Ora torno a fare la punta alle matite… A presto!

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