I soggetti delle mie opere – I ritratti femminili

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I soggetti delle mie opere – I ritratti femminili
In questo articolo andiamo a vedere un’altra categoria di soggetti a me estremamente cara; ti parlerò infatti dei

Ritratti Femminili

Questo tipo di rappresentazione è stata la seconda (subito dopo l’autoritratto) che ho iniziato ad investigare ed a rappresentare nel mio lavoro.

Credo che uno dei principali motivi che mi hanno spinto a creare così tanti disegni al cui epicentro vi fosse una donna sia il fatto che sono cresciuta in un universo prevalentemente femminile, in cui le donne sono sempre state le protagoniste.

Se ripenso alla mia infanzia, dai miei ricordi emerge una costante ed è il fatto che ho passato la maggior parte del mio tempo in laboratorio con mia madre ed ho trascorso infiniti pomeriggi in compagnia delle nonne; sono sempre stata circondata da donne forti, fiere e bellissime.

Quindi sono convinta che l’aver vissuto in una sorta di matriarcato abbia sicuramente influito sulla scelta dei soggetti dei miei disegni.

Non a caso infatti, quando rappresento la figura umana scelgo sempre quella femminile.

Ma oltre all’ammirazione per le donne che mi hanno cresciuto, vi sono anche altri motivi che mi hanno portato a prediligere la figura femminile come soggetto dei miei lavori.

La dolcezza dei lineamenti, il mistero dello sguardo, la profondità e la sensibilità che si celano in una donna hanno sempre esercitato un enorme fascino in me.

D’altronde è innegabile che la figura femminile sia molto più aggraziata e bilanciata rispetto a quella maschile.

Inoltre trovo che ogni donna possegga una sorta di aurea di mistero interiore.

Questi aspetti mi hanno quindi portato ad indagare la figura femminile e a cercare di cogliere questo senso di mistero, immortalandolo sul foglio.

Che siano sognanti con gli occhi chiusi o con i volti impegnati in una smorfia, questi busti femminili cercano di comunicarci diversi stati d’animo come paura, quiete o turbamento.
Autoritratto Elisa
Questi “soprammobili viventi” indagano la relazione tra l’oggetto ed il soggetto e studiano il conflitto tra l’identificazione con il proprio corpo (imposta con sempre più veemenza dalla società odierna) ed il bisogno ancor più urgente di ascoltare la propria interiorità.

Pertanto, sebbene queste figure femminili possano sembrare immobilizzate e pietrificate dalla condizione loro imposta dal piedistallo, esse sono vive e sono ben lontane dall’essere una statua, in quanto capaci di comunicarci diverse emozioni e stati d’animo.

Infine vi è un ultimo motivo per il quale ho deciso di ritrarre solo donne e questo è che, banalmente, in loro mi ci posso riconoscere.

Ogni ritratto diventa infatti un autoritratto, una sorta di proiezione di me stessa nel soggetto.

In questo rispecchiamento reciproco, ogni opera è un miscuglio tra me che lo disegno e la modella che viene raffigurata; una stretta e tacita collaborazione in cui viene rappresentata una donna che però, allo stesso tempo, ne incarna molteplici.

Sono quindi queste le ragioni che mi hanno spinto a raffigurare alcune donne che ho sempre trovato affascinanti, misteriose o intriganti.

Sono quindi queste le ragioni che mi hanno spinto a raffigurare alcune donne che ho sempre trovato affascinanti, misteriose o intriganti.
Autoritratto Elisa
Spero che questo articolo ti sia piaciuta e ti abbia chiarito il perché nei miei lavori ho deciso di rappresentare esclusivamente la figura femminile.

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Se invece vuoi leggere gli articoli che parlano degli altri soggetti delle mie opere, qui sotto trovi i link.

– Clicca qui per leggere l’articolo “I soggetti delle mie opere – L’Autoritratto”

– Clicca qui per leggere l’articolo “I soggetti delle mie opere – Il Mondo Animale”

– Clicca qui per leggere l’articolo “I soggetti delle mie opere – Le Nature Morte”


Ora torno a fare la punta alle matite… A presto!

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