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È davvero con immensa gioia che scrivo questo nuovo articolo del mio blog.

 

Infatti è da oltre un anno che aspettavo questo momento… Lo stavo aspettando sin da quando, a causa dello scoppio della pandemia, la mia mostra (e non solo quella) venne rimandata a data da destinarsi.

 

Ebbene, la data da destinarsi è stata finalmente svelata e oggi sono pronta a comunicarti tutto quello che c’è da sapere al riguardo di questa mia prima mostra personale.

 

Prima di vedere i dettagli logistici, lascia che ti racconti brevemente cosa troverai in mostra.

 

Cosa troverai in mostra

Mostra Trieste

 

Le opere che verranno esposte ti porteranno in una dimensione onirica, dove il rapporto tra oggetto e soggetto viene indagato attraverso un linguaggio in cui la grafite e la foglia ora dominano la scena.

 

Che siano animali o ritratti femminili, i vari soggetti rappresentati sono accomunati dall’elemento che costituisce il vero fil rouge nella mia produzione: il piedistallo.

 

Questo strumento ci permette di cambiare il punto di vista, ponendo i soggetti ritratti sotto una luce nuova ed inconsueta.

 

Anche se, ad una prima occhiata, il piedistallo sembra immobilizzare e pietrificare i protagonisti delle opere, imprigionandoli in un’apparente staticità, è subito chiaro all’osservatore che questi sono vivi più che mai e ben lontani dall’essere una statua.

 

Soggetti vivi e presenti dunque, che lottano con la loro connaturata condizione, data dal piedistallo, di oggetti statici, inanimati e apparentemente privi di coscienza.

 

Ma è proprio per questa costituzione ibrida tra oggetto e soggetto, per questa apparente contraddizione, che i protagonisti di questi disegni si caricano di un ulteriore significato – che ti racconterò in mostra.

 

 

Quando

La mostra “Soggetti Interdetti” verrà ufficialmente aperta al pubblico il 10 giugno e sarà visitabile fino al 27 giugno 2021.

 

Come puoi ben immaginare, a causa delle direttive ministeriali, ad oggi  non è prevista un’inaugurazione vera e propria… Ma chissà, viste le recenti riaperture magari potranno esserci degli inaspettati e piacevoli sviluppi al riguardo.

 

Ad ogni modo, la mostra verrà aperta alle 17:00 di giovedì 10 giugno.

 

L’esposizione sarà poi visibile tutti i giorni – quindi da lunedì a domenica – dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00.

 

Quindi, a differenza di quanto era inzialmente previsto, non ci saranno limitazioni per i weekend visto che da poco le disposizioni sono (fortunatamente) cambiate.

 

 

Dove

La mostra si terrà presso la Sala Comunale D’Arte in Piazza dell’Unità d’Italia n. 4, 34121, Trieste.

 

Qui sotto trovi una foto della Sala Comunale e un estratto da Google Maps della posizione esatta.

 

 

 

 

Come prenotare la tua visita privata in mia compagnia

Qualora tu non possa venire a visitare la mostra durante il nomale orario d’apertura (quindi dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00) potrai comunque visitare la mostra su appuntamento.

 

Sarò ben felice di aprire la mostra appositamente per te ed accoglierti rispondendo ad ogni tua domanda o curiosità relativa al mio lavoro!

 

Tutto ciò che devi fare è telefonare o inviare un messaggio WhatsApp al numero +39 351 9960680 , oppure scrivere una mail all’indirizzo info@stefaniadeirossi.com comunicandomi:

  • il giorno in cui desideri venire,
  • l’ora in cui vuoi visitare l’esposizione
  • ed il numero di persone che verranno assieme a te.

 

Ah, mi raccomando: non farti scrupoli credendo di scomodarmi in alcun modo!

 

In quei giorni io sarò sempre a Trieste;  in più, considera che per me è una rara possibilità quella di confrontarmi con il “mio pubblico” così direttamente e con così tante mie opere in esposizione in un solo posto.

 

Il poter parlare di persona confrontandomi con chi apprezza i miei lavori è per me un’occasione speciale, che non intendo sprecare.

 

Quindi, in sostanza, se vuoi venire fuori dai normali orari di apertura, devi solo farmelo sapere ed io aprirò la mostra per te!

 

 

Vieni assieme ai tuoi amici

Come probabilmente già sai, un’artista emergente deve cogliere al volo ogni occasione e possibilità per farsi conoscere.

 

La mia professione me lo “impone” e quindi sarei felice di accogliere te ed i tuoi amici o parenti durante l’esposizione.

 

Fortunatamente le disposizioni ministeriali ci consentono di avere fino ad 8 persone contemporaneamente all’interno della sala, quindi potrai portare con te i tuoi cari senza alcuna preoccupazione ed in tutta sicurezza.

 

 

Perché venire

In questa occasione esporrò molte opere inedite che non sono ancora mai state mostrate al pubblico.

 

Inoltre, avrò con me delle anteprime relative ad alcuni progetti su cui sto lavorando da molto tempo e dei quali nessuno sa ancora niente.

 

Quello che ti aspetterà sarà quindi una mostra ricca di novità e di sorprese, ma dove troverai anche alcuni filoni di opere che già conosci, come i Ritratti Femminili e gli ormai “celeberrimi” Animali su Piedistallo.

 

 

 

Cosa potrai fare a Trieste (oltre a venire a vedere la mia mostra)

Se non hai mai visitato la mia città natale, allora potresti chiederti qualcosa del tipo:

 

“Ok Stefania, ma cosa faccio una volta che ho finito di visitare la tua mostra?”

 

Beh, innanzitutto devi sapere che Trieste è una città meravigliosa che vale davvero la pena di visitare!

 

Non a caso, negli ultimi anni c’è stato un boom di presenze, con turisti provenienti da tutte le parti d’Italia e dall’estero che si riversavano in città.

 

Passeggiando per le rive potrai ammirare a distanza la splendida ed imponente architettura dell’Impero Austroungarico che caratterizza la maggior parte degli edifici del centro storico.

 

Potrai osservare il massimo di quest’espressione architettonica passeggiando in Piazza Unità (proprio dove terrò la mostra).

 

 

Potrai poi continuare il tuo giro perdendoti nei vicoli e nelle viuzze della città vecchia, fino ad arrivare al Castello di San Giusto – una camminata impegnativa, certo, ma che saprà regalarti una vista mozzafiato su tutto il Golfo di Trieste!

 

 

A questo punto, per premiare lo sforzo di tutti quei passi, potrai rifocillarti e trovare ristoro nei tipici buffet, dove degli osti esperti saranno in grado di saziare la tua fame con i tipici piatti triestini.

 

Se non hai mai provato la cucina triestina, allora preparati a qualcosa di particolare.

 

C’è molto del retaggio Austroungarico e uno dei piatti più famosi è il bollito, con cui noi triestini amiamo farci dei panini da leccarsi le dita.

 

(Anche se devo confessarti che il mio panino preferito non è fatto con il lesso, ma è quello con il prosciutto cotto in crosta e la melanzana fritta.)

 

A questo punto, per digerire il lauto pasto e per recuperare le energie, non puoi non bere un ottimo caffè – bevanda per cui noi triestini siamo famosi!

 

Ti suggerirei quindi di andare in un caffè storico, come ad esempio il Caffè Tommaseo o il Caffè San Marco – luoghi dove si incontravano personalità illustri, scrittori ed intellettuali triestini (ma non solo, visto che anche Joyce era un habitué).

 

Una volta recuperate le forze, potrai decidere di rimanere in città, dove ci sono ancora un sacco di attrazioni e luoghi incredibili da visitare, oppure se perderti sul carso o andare ad ammirare le bellezze del castello di Miramare.

 

 

Insomma, credo di averti dato qualche valido spunto per trovare qualcosa da fare a Trieste una volta che avrai visitato la mia mostra ma credo sia giusto fermarsi qui – altrimenti va a finire che questo diventa un articolo da ufficio del turismo…

 

Prima di salutarti, lascia che ti dica che spero davvero di incontrarti per questa occasione così da avere la possibilità di fare la tua conoscenza e svelarti tutti i segreti che si celano dietro il mio lavoro.

 

Se vuoi ricevere più informazioni sulla mostra e non vuoi perderti neanche uno dei contenuti che pubblicherò in futuro, allora iscriviti ora alla mia newsletter!

Lo puoi fare in pochi secondi compilando il form che trovi cliccando qui!

 

Ora torno a fare la punta alle matite. A presto!

 


PS: come ti ho già detto prima, per me questa è un’occasione unica per far conoscere il mio lavoro, quindi – se ti farà piacere – ricordati di venire in compagnia e di avvisare i tuoi amici di questa mostra.

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